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I Volumi di PSIBA

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Psicoterapia Psicoanalitica Infantile. Riflessioni sull'esperienza clinica. A cura di E.Pizzi, C. Pini e R. vitali

Il bambino immaginato nei suoi bisogni, desideri e frustrazioni nello studio dello psicoanalista attraverso l’analisi dei pazienti adulti ha progressivamente ceduto il posto al bambino valutato nel suo rapporto con i caregiver. Il rilievo conferito alla risposta che il bambino riceve dall’ambiente ha condotto ad una più articolata lettura del disagio infantile. È apparso indispensabile accogliere nel processo di diagnosi e cura i genitori e l’intero nucleo familiare, con riflessioni sulla consultazione partecipata, sulla terapia familiare e sulle terapie congiunte con entrambi i genitori. Questo volume nasce dalla trentennale esperienza di fermento culturale dell’Istituto PsiBA e vuole presentificare una psicoanalisi che, come una teoria vivente, si muove per consentire l’esperienza di scoprire se stessi e gli altri e diventare soggetti nel mondo. Una psicoanalisi attuale che tenta di comprendere le esigenze di una società complessa in evoluzione e che si trova ad attraversare il trauma, ad affiancare la scuola, ad essere presente nei reparti ospedalieri e a dialogare con nuove tipologie di pazienti che richiedono una specifica sintonizzazione.

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C.Miglioli e R.Roseghini. Sulle orme di Winnicott

seguire le orme di un vagabondo di Winnicott non è certo facile ma sicuramente affascinante e stimolante. L'orma imprime una traccia che suggerisce una presenza e un'assenza, una direzione non sempre lineare che lascia sospesi nell'incertezza ma che al contempo consente libertà di scelta. Errare, dunque, essere vivi, essere veri, andare alla ricerca di quel luogo delle origini in cui ritrovare l'esperienza originaria di esserci: queste sono le orme che Winnicott ha lasciato e che gli autori hanno cercato di seguire attraverso l'analisi di alcuni suoi temi e casi clinici. Particolare attenzione viene posta alla relazione terapeutica con l'adolescente. Winnicott, pur non avendo trattato in modo sistematico il tema, offre preziosi spunti teorici che aiutano a mettere a fuoco il suo stile terapeutico .

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S.Benzoni e S.Cavenaghi. Dalla tua parte. La voce del minore nella tutela e nella curatela speciale.

"L'incontro tra l'adulto esperto di tutela e il minore è un percorso umano nel quale è in gioco una componente soggettiva che non può e non deve essere sterilizzata dai saperi e dalle tecniche. Ciò non significa arrendersi a una fede cieca nello spontaneismo e nella buona volontà. Piuttosto implica riconoscere che la formazione e l'esperienza sono fondamentali non già per neutralizzare la componente soggettiva di ogni incontro ma per governarla secondo dettami etici e metodologici rigorosi. essere consapevoli dei molti diversi tipi di ignoranza, dei molti spazi vuoti e incerti che connotano ogni incontro con un minore è il primo passo verso la costruzione di una relazione di ascolto autentico.

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Difficoltà di apprendimento come sintomo. Legami,trauma,identità. A cura di P.Tagliani

"Nell'accettare che l'etichetta identitaria fornita da una diagnosi di disturbo specifico dell'apprendimento rappresenti una buona spiegaizone del funzionamento dle paziente, rischiamo di smarrire la dimensione profonda davanti alla quale quel sintomo si era posto per segnalare un disagio. il paziente può diventare nuovo Leonardo, e lo Psicoterapeuta mantenere il presunto sapere che l'incapacità di apprendere aveva messo in discussione..."

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R.Vitali e G.Arena. Sentieri della memoria

E' possibile che eventi realmente accaduti nella nostra esperienza vengano dimenticati, cadano nell'oblio e non possano più essere recuperati nel corso della vita? Ed è possibile che esperienze che si credevano inesistenti fino ad una certa epoca della propria esistenza riemergano con forza tanto da imporsi alla coscienza in maniera traumatica, violenta e quasi indelebile? allo stesso modo ci si può anche domandare se è possibile percepire come assolutamente veritieri ricordi di esperienze che non si sono in realtà mai prodotte o se una differente visione di quanto accaduto nell'esperienza fenomenologica possa dar luogo ad una presa di coscienza diversa dalla realtà vissuta. Questi e molti altri interrogativi sono alcuni dei perni attorno ai quali il volume si dipana, intrecciando questioni e tematiche che attraversano trasversalmente settori della psicologia, della ricerca e della pratica clinica e forense. La ocmprensione dei meccasnismi che spiegano i fallimenti della memoria umana e la sua eventuale "malleabilità" dovrà essere approfondita con strumenti sempre più raffinati che poggino su impianti di ricerca non solo scientificamente fondati, ma soprattutto intellettualmente onesti.

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L.Cursio. Guida pratica alla consultazione psicodiagnostica in età evolutiva

Questo testo si propone come una guida pratica per costruire una valida psicodiagnosi in età evolutiva, compito per lo psicologo tanto importante e ambito quanto difficile e temuto. Vengono esplicitate le prassi utili a creare un'alleanza con i pazienti e la messa a punto di ogni progetto di intervento: dai colloqui clinici alla raccolta dell'anamnesi, dalla scelta e somministrazione dei test alla specifica restituzione finale fatta ai genitori e al minore. Le risultanze conclusive -fruibili dallo psicologo e traducibili in indicazioni pratiche rivolte anche a educatori, insegnanti operatori psicosociali- permetteranno di constatare come la psicodiagnosi possa trovare trasposizione in ambiti extrafamiliari.

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L.Cursio.Costruire una psicodiagnosi in età evolutiva

Questo testo si propone come una guida pratica per costruire una valida psicodiagnosi in età evolutiva, compito per lo psicologo tanto importante e ambito quanto difficile e temuto. Vengono esplicitate prassi utili a creare un'alleanza con i pazienti e la messa a punto di ogni progetto d'intervento: dai colloqui clinici alla raccolta dell'anamnesi, dalla scelta e somministrazione dei test alla specifica restituzione finale fatta ai genitori e al minore. Le risultanze conclusive - fruibili dallo psicologo e traducibili in indicazioni pratiche rivolte anche a educatori, insegnanti, operatori psicosociali - permetteranno di constatare come la psicodiagnosi possa trovare trasposizione in ambiti extrafamiliari. Disegni, sedute di gioco, test cognitivi e proiettivi, oltre ad essere inquadrati e analizzati nelle rispettive cornici teoriche, riveleranno la loro operatività attraverso il caso di Letizia che accompagnerà il lettore in un parallelo riscontro dei concetti enunciati. La codifica degli specifici protocolli testologici della bambina - presentati nella parte iniziale del testo affinché lo psicologo possa dapprima farsi un'idea personale - darà la possibilità di attivarsi nella valida analisi di un doppio livello di lettura: trovare e tessere il filo rosso dal dato reale a quello simbolico, lasciando solo alla fine quello interpretativo, consentirà di imparare a redarre un'esaustiva psicodiagnosi e a comunicarla con la scelta oculata di termini adatti ad adulti e bambini, svelando il peculiare funzionamento psicologico di un soggetto.

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L.Cursio. Genitorialità biologica e genitorialità adottiva

Questa guida nasce con lo scopo di offrire un aiuto semplice e pratico soprattutto ai colleghi psicologi, psicoterapeuti ed agli operatori psicosociali in genere che devono occuparsi di valutazioni in merito alla genitorialità. Le coordinate psicosociologiche rispetto ai vari ambiti in cui tale termine è usato (dalla genitorialità biologica a quella adottiva, agli articoli 44, all'affido familiare e in casi di conflittualità e separazione), l'importanza di strutturare specifici setting e la chiarezza sugli strumenti più appropriati da utilizzare, ogni volta, per vagliarla (da mirate domande a particolari quanto creativi compiti, fino al suggerimento di somministrare reattivi più complessi), lo rendono, alla luce della mia ormai decennale esperienza in campo, un prezioso contributo per rispondere ai compiti istituzionali che, ordinariamente, vengono proposti nei Consultori Familiari, nei Servizi di Tutela Minori, piuttosto che nei Centri Affido o in merito a specifiche CTU. La stessa impostazione del libro e la scrittura utilizzata (il corsivo, le sottolineature, le scansioni degli spazi) hanno il preciso scopo di facilitarne l'uso immediato, così che si abbia effettivamente sottomano, nel lavoro istituzionale di ogni giorno, una sorta di guida operativa. Anche i protocolli allegati sono stati redatti per poter essere ingranditi e compilati direttamente.

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P.Di Blasio e R.Vitali. Sentirsi in colpa

Pur essendo un'emozione odlorosa, il senso di colpa è fondamentale nell'apprendimento delle regole sociali e nell'acquisizione del senso di responsabilità. Ci si sente in colpa perchè si capisce che il disagio e la sofferenza altrui dipendono dal nostro comportamento e, quindi, si prova il bisogno di riparare. In questo modo, la colpa ha una funzione adattiva e costruttiva nelle relazioni sociali. Ci sono tuttavia casi in cui esperienze traumatiche o carenze affettive danno origine a vere e proprie patologie della colpa, che impediscono alla persona di interagire adeguatamente con gli altri. Questo libro ci rivela i meccanismi che si nascondono dietro a questa emozione sociale, ci dice come situazioni estreme, quelle in cui paradossalmente è la vittima a sentirsi in colpa, come nel caso degli abusi sessuali o dei sopravvissuti a una tragedia.

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L.Cursio. ascoltami attentamente

Il libro ha il pregio di essere una raccolta di voci per raccontare dal punto di vista delle emozioni l'esperienza delle emozioni. Tutte le unidici comunicaizoni raccolte fino alla favola per bambini che conclude questo libro, diventano preziosi esempi su cosa e come ci si possa esprimere e lo specifico commento che segue può pure permettere a psicologi, operatori sociali o associazioni di famigle adottive di approfondire gli argomenti trattati.

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