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I Volumi di PSIBA

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Ascoltare figli e genitori nello spazio della giustizia. M. C. Calle e R. Vitali

L’evoluzione della ricerca nella cura e nella comprensione dell’infanzia, insieme alla spinta della normativa internazionale nell’ambito delle relazioni familiari, ha portato a consolidare la centralità della posizione del minore in tutti gli ambiti che coinvolgono bambini e adolescenti. Questo mutamento culturale ha promosso la consapevolezza che, per un’effettiva promozione dei diritti dei minori, si debba necessariamente passare dal concetto di “tutela” a quello di “responsabilità”: responsabilità genitoriale nel contesto familiare, responsabilità sociale per le professioni che si occupano di minori. La partecipazione e l’ascolto sono dunque fondamentali per intercettare i bisogni di bambini e ragazzi, per trasformarli in richieste da portare all’attenzione delle istituzioni e concretizzarli in effettivi diritti. La partecipazione non è una capacità personale del bambino/ragazzo, è un fattore sociale che dipende profondamente dall’ambiente, dalla società, dalle condizioni assicurate affinché sia possibile sviluppare processi di partecipazione rivolti al minore, vittima o autore di reato, alla famiglia e agli adulti che – in modo funzionale o meno – partecipano alla co-costruzione di quel particolare ambiente con cui gli operatori sociali e di giustizia vengono a contatto.

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Psicoterapia Psicoanalitica Infantile. Riflessioni sull'esperienza clinica. A cura di E.Pizzi, C. Pini e R.Vitali

Il bambino immaginato nei suoi bisogni, desideri e frustrazioni nello studio dello psicoanalista attraverso l’analisi dei pazienti adulti ha progressivamente ceduto il posto al bambino valutato nel suo rapporto con i caregiver. Il rilievo conferito alla risposta che il bambino riceve dall’ambiente ha condotto ad una più articolata lettura del disagio infantile. È apparso indispensabile accogliere nel processo di diagnosi e cura i genitori e l’intero nucleo familiare, con riflessioni sulla consultazione partecipata, sulla terapia familiare e sulle terapie congiunte con entrambi i genitori. Questo volume nasce dalla trentennale esperienza di fermento culturale dell’Istituto PsiBA e vuole presentificare una psicoanalisi che, come una teoria vivente, si muove per consentire l’esperienza di scoprire se stessi e gli altri e diventare soggetti nel mondo. Una psicoanalisi attuale che tenta di comprendere le esigenze di una società complessa in evoluzione e che si trova ad attraversare il trauma, ad affiancare la scuola, ad essere presente nei reparti ospedalieri e a dialogare con nuove tipologie di pazienti che richiedono una specifica sintonizzazione.

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Costruire una psicodiagnosi in età evolutiva. L.Cursio

Questo testo si propone come una guida pratica per costruire una valida psicodiagnosi in età evolutiva, compito per lo psicologo tanto importante e ambito quanto difficile e temuto. Vengono esplicitate prassi utili a creare un'alleanza con i pazienti e la messa a punto di ogni progetto d'intervento: dai colloqui clinici alla raccolta dell'anamnesi, dalla scelta e somministrazione dei test alla specifica restituzione finale fatta ai genitori e al minore. Le risultanze conclusive - fruibili dallo psicologo e traducibili in indicazioni pratiche rivolte anche a educatori, insegnanti, operatori psicosociali - permetteranno di constatare come la psicodiagnosi possa trovare trasposizione in ambiti extrafamiliari. Disegni, sedute di gioco, test cognitivi e proiettivi, oltre ad essere inquadrati e analizzati nelle rispettive cornici teoriche, riveleranno la loro operatività attraverso il caso di Letizia che accompagnerà il lettore in un parallelo riscontro dei concetti enunciati. La codifica degli specifici protocolli testologici della bambina - presentati nella parte iniziale del testo affinché lo psicologo possa dapprima farsi un'idea personale - darà la possibilità di attivarsi nella valida analisi di un doppio livello di lettura: trovare e tessere il filo rosso dal dato reale a quello simbolico, lasciando solo alla fine quello interpretativo, consentirà di imparare a redarre un'esaustiva psicodiagnosi e a comunicarla con la scelta oculata di termini adatti ad adulti e bambini, svelando il peculiare funzionamento psicologico di un soggetto.

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Dalla tua parte. La voce del minore nella tutela e nella curatela speciale. S.Benzoni e S.Cavenaghi

"L'incontro tra l'adulto esperto di tutela e il minore è un percorso umano nel quale è in gioco una componente soggettiva che non può e non deve essere sterilizzata dai saperi e dalle tecniche. Ciò non significa arrendersi a una fede cieca nello spontaneismo e nella buona volontà. Piuttosto implica riconoscere che la formazione e l'esperienza sono fondamentali non già per neutralizzare la componente soggettiva di ogni incontro ma per governarla secondo dettami etici e metodologici rigorosi. essere consapevoli dei molti diversi tipi di ignoranza, dei molti spazi vuoti e incerti che connotano ogni incontro con un minore è il primo passo verso la costruzione di una relazione di ascolto autentico.

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Difficoltà di apprendimento come sintomo. Legami,trauma,identità. A cura di P. Tagliani

"Nell'accettare che l'etichetta identitaria fornita da una diagnosi di disturbo specifico dell'apprendimento rappresenti una buona spiegaizone del funzionamento dle paziente, rischiamo di smarrire la dimensione profonda davanti alla quale quel sintomo si era posto per segnalare un disagio. il paziente può diventare nuovo Leonardo, e lo Psicoterapeuta mantenere il presunto sapere che l'incapacità di apprendere aveva messo in discussione..."

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Sentieri della memoria. R.Vitali e G.Arena

E' possibile che eventi realmente accaduti nella nostra esperienza vengano dimenticati, cadano nell'oblio e non possano più essere recuperati nel corso della vita? Ed è possibile che esperienze che si credevano inesistenti fino ad una certa epoca della propria esistenza riemergano con forza tanto da imporsi alla coscienza in maniera traumatica, violenta e quasi indelebile? allo stesso modo ci si può anche domandare se è possibile percepire come assolutamente veritieri ricordi di esperienze che non si sono in realtà mai prodotte o se una differente visione di quanto accaduto nell'esperienza fenomenologica possa dar luogo ad una presa di coscienza diversa dalla realtà vissuta. Questi e molti altri interrogativi sono alcuni dei perni attorno ai quali il volume si dipana, intrecciando questioni e tematiche che attraversano trasversalmente settori della psicologia, della ricerca e della pratica clinica e forense. La ocmprensione dei meccasnismi che spiegano i fallimenti della memoria umana e la sua eventuale "malleabilità" dovrà essere approfondita con strumenti sempre più raffinati che poggino su impianti di ricerca non solo scientificamente fondati, ma soprattutto intellettualmente onesti.

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Sulle orme di Winnicott. C.Miglioli e R.Roseghini

Seguire le orme di un vagabondo di Winnicott non è certo facile ma sicuramente affascinante e stimolante. L'orma imprime una traccia che suggerisce una presenza e un'assenza, una direzione non sempre lineare che lascia sospesi nell'incertezza ma che al contempo consente libertà di scelta. Errare, dunque, essere vivi, essere veri, andare alla ricerca di quel luogo delle origini in cui ritrovare l'esperienza originaria di esserci: queste sono le orme che Winnicott ha lasciato e che gli autori hanno cercato di seguire attraverso l'analisi di alcuni suoi temi e casi clinici. Particolare attenzione viene posta alla relazione terapeutica con l'adolescente. Winnicott, pur non avendo trattato in modo sistematico il tema, offre preziosi spunti teorici che aiutano a mettere a fuoco il suo stile terapeutico .

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Genitorialità biologica e genitorialità adottiva. L.Cursio

Questa guida nasce con lo scopo di offrire un aiuto semplice e pratico soprattutto ai colleghi psicologi, psicoterapeuti ed agli operatori psicosociali in genere che devono occuparsi di valutazioni in merito alla genitorialità. Le coordinate psicosociologiche rispetto ai vari ambiti in cui tale termine è usato (dalla genitorialità biologica a quella adottiva, agli articoli 44, all'affido familiare e in casi di conflittualità e separazione), l'importanza di strutturare specifici setting e la chiarezza sugli strumenti più appropriati da utilizzare, ogni volta, per vagliarla (da mirate domande a particolari quanto creativi compiti, fino al suggerimento di somministrare reattivi più complessi), lo rendono, alla luce della mia ormai decennale esperienza in campo, un prezioso contributo per rispondere ai compiti istituzionali che, ordinariamente, vengono proposti nei Consultori Familiari, nei Servizi di Tutela Minori, piuttosto che nei Centri Affido o in merito a specifiche CTU. La stessa impostazione del libro e la scrittura utilizzata (il corsivo, le sottolineature, le scansioni degli spazi) hanno il preciso scopo di facilitarne l'uso immediato, così che si abbia effettivamente sottomano, nel lavoro istituzionale di ogni giorno, una sorta di guida operativa. Anche i protocolli allegati sono stati redatti per poter essere ingranditi e compilati direttamente.

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L'adolescente in persona. D. Resta e F. Mancuso

La crisi adolescenziale spesso si configura come potenzialmente traumatica; l’adolescente, normalmente, è equipaggiato sia nel sollevare crisi sia nell’offrirsi delle soluzioni, dunque la tempesta adolescenziale è l’occasione di una nuova nascita e il cambiamento può avvenire se è possibile ricostruire una nuova struttura psichica. Durante la traversata, per l’adolescente il pericolo più grande sembra essere determinato dal trovarsi impedito a sperimentare la condizione di pericolo. L’adulto (anche il terapeuta) spesso affronta l’adolescente con la pretesa di impedirgli quello stato di malessere offrendo comprensione, altre volte attende impaziente. In ogni caso è possibile che il desiderio prevalente sia allontanarsi dalla propria adolescenza e da condizioni di incertezza e impotenza. Gli autori oltre che terapeuti dell’adolescenza sono, per formazione, specialisti anche dell’infanzia e dell’età adulta. Ciò conferisce al libro una qualità speciale in quanto l’adolescente viene visto non solo come soggetto in adolescenza, ma anche come persona che, transitata nell’età infantile, si prepara a varcare le soglie dell’adultità. Il libro articola sempre la teoria con la clinica, inserendo numerose esemplificazioni tratte da consultazioni e/o terapie con l’obiettivo di adattare i principi di teoria e tecnica alla pratica.

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L.Cursio. Ascoltami attentamente

Il libro ha il pregio di essere una raccolta di voci per raccontare dal punto di vista delle emozioni l'esperienza delle emozioni. Tutte le unidici comunicaizoni raccolte fino alla favola per bambini che conclude questo libro, diventano preziosi esempi su cosa e come ci si possa esprimere e lo specifico commento che segue può pure permettere a psicologi, operatori sociali o associazioni di famigle adottive di approfondire gli argomenti trattati.

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Percorsi di trasformazione nella cura analitica. F. Mancuso

Con questo libro ho pensato dì dare vita a uno spazio in cui raccogliere le mie riflessioni maturate, nel corso degli anni, intorno a quell'area dello sviluppo, ad alto potenziale traumatico, che chiamo area della confusione dei linguaggi e alle molteplici forme in cui essa si può trasformare e presentare nella cura analitica. Si è inizialmente trattato di un tentativo di comprendere e approfondire le intuizioni di Ferenczi sullo sviluppo del bambino in relazione con l'ambiente, che poi è sfociato nel progetto di renderle strumenti utilizzabili nella pratica clinica.

Mi è sempre parso che il concetto di confusione delle lingue, a volte banalizzato per la sua ovvietà, nascondesse delle profonde e inconsce radici, e presentasse delle insidie non sempre evitabili nelle relazioni umane; insidie che sono ugualmente annidate nelle relazioni terapeutiche. Le loro conseguenze si verificano nono­stante i sofisticati strumenti di cui oggi la psicoanalisi è dotata; a volte, esse si concretizzano pericolosamente sia in seguito al disinvolto utilizzo della condizione libera e fluttuante del terapeuta e dei suoi più moderni derivati, sia in seguito al rigido mantenimento di barricate a difesa del setting

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Guida pratica alla consultazione psicodiagnostica in età evolutiva. L.Cursio

Questo testo si propone come una guida pratica per costruire una valida psicodiagnosi in età evolutiva, compito per lo psicologo tanto importante e ambito quanto difficile e temuto. Vengono esplicitate le prassi utili a creare un'alleanza con i pazienti e la messa a punto di ogni progetto di intervento: dai colloqui clinici alla raccolta dell'anamnesi, dalla scelta e somministrazione dei test alla specifica restituzione finale fatta ai genitori e al minore. Le risultanze conclusive -fruibili dallo psicologo e traducibili in indicazioni pratiche rivolte anche a educatori, insegnanti operatori psicosociali- permetteranno di constatare come la psicodiagnosi possa trovare trasposizione in ambiti extrafamiliari.

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