CONSULENZA TECNICO-GIUDIZIARIA
Il gruppo, composto da alcuni soci dell’Istituto che da anni operano in qualità di Consulenti d’Ufficio e di Parte presso il Tribunale Ordinario e il Tribunale per i Minorenni e come Giudici Onorari al Tribunale per i Minorenni, si propone di approfondire (con i Soci dell’Istituto e gli allievi della Scuola) le tematiche teorico-cliniche inerenti le interconnessioni tra il mondo giudiziario e i collaboratori tecnici (psicologi clinici), avendo quale riferimento l’applicazione del metodo psicoanalitico in tale contesto.
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E' attivo un gruppo di lavoro coordinato da S. Speluzzi che collabora con il Centro Clinico che può raccogliere richieste da parte di esterni per interventi specifici in contesti giudiziari. Per queste richieste rivolgersi al Centro Clinico (coordinatore Monica Fumagalli).
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Il modello di intervento clinico e peritale in età evolutiva affianca sempre alla valutazione e cura del disagio del bambino e dell’adolescente, l’approfondimento delle dinamiche familiari e il sostegno ai genitori, con l’obiettivo di salvaguardare i legami familiari.
All’interno del gruppo si è costituita anche un’area che si occupa nello specifico di Consulenze tecniche di parte e pareri pro-veritate, nell’ambito di un modello di intervento che pone particolare attenzione ai bisogni dei minori e alla salvaguardia delle loro relazioni con i genitori. Si è, infatti, perseguito il criterio di assistere e sostenere i genitori ingaggiati nel conflitto legale in modo professionale, competente, empatico, ponendo in primo piano le esigenze del minore e il rispetto dei criteri scientifici di lavoro (Modello di intervento da scaricare).
Nella specificità del modello di intervento nelle Consulenza tecniche di parte, si è progettata una proposta di collaborazione da presentare agli Studi legali e a colleghi del settore clinico in favore dei loro clienti.
Nelle cause di separazione giudiziale, ma non solo, l’avvocato è spesso chiamato a gestire in solitudine aspetti relazionali e psicopatologici molto complessi, fortemente investiti sul piano emotivo, al punto talvolta da rendere difficile definire e perseguire gli obiettivi di lavoro insieme al cliente. Il rapporto di collaborazione proposto viene, quindi, ad essere rivolto sia all’Avvocato quanto al genitore che deve essere supportato a trovare parole ed atteggiamenti adeguati per trattare le vicende familiari con i figli - in base alla loro età e ai bisogni-, ad accogliere i loro timori, ad individuare eventuali sintomi di malessere, anche all’interno del percorso di CTU.
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Il gruppo ha organizzato diversi seminari tematici:
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“Ascoltare figli e genitori nello spazio della giustizia. Tavola rotonda: bambini nella giustizia. Tra tutela, ascolto e partecipazione” l'11 dicembre 2021
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“Dopo la CTU. Lo spazio terapeutico del bambino e le realtà familiari” il 23 febbraio 2019
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“La rappresentazione del bambino e del legame nella pluralità sociale e culturale nei paesi del Mediterraneo. Lo sguardo clinico e giudiziario” il 5 marzo 2016
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“Lo psicologo, il bambino e la famiglia negli interventi giuridici” il 18 aprile 2015
In relazione all’interesse suscitato dalle giornate di studio il gruppo ha organizzato anche
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Hanno partecipato alla costituzione del gruppo e alla formulazione delle proposte di lavoro le Dott.sse V. Arlati, C. Calle, A. Castelli, R. Taulaigo, R. Vitali, B. Zumbo, F. Beatrice, P. Picozzi, L. De Bastiani, S. Speluzzi e altri Soci.